CASTELDACCIA (Palermo). Una filiera corta e tracciata, dal campo alla tavola. Solo grano duro 100% siciliano e grani antichi siciliani biologici, ad essicazione lenta. Tra il verde delle colline siciliane e il mare, nasce il pastificio Donna Itriya.

Il pastificio artigianale Donna Itrya

Nel distretto isolano che durante il ‘900 ha ospitato la maggior vocazione pastaia, Donna Itrya sorge a Casteldaccia, in provincia di Palermo, nell’antica via della pasta e, dopo secoli, riporta in vita il miracolo di quella prima pasta, nata nelle terre abitate un tempo dai saraceni.

Oggi come allora, Donna Itriya propone una pasta artigianale fatta con grano 100% siciliano, impastata con acqua pura ed essiccata seguendo la tradizione più antica.

A differenza dal procedimento industriale, l’essiccazione ha tempi molto lunghi, che vanno dalle 17 fino alle 48 ore e oltre, a seconda dei formati, contro le 2-12 ore del processo industriale di produzione. Inoltre, la pasta viene cotta a bassa temperatura, non oltre i 45 gradi centigradi, soglia massima per non alterare le qualità nutrizionali e organolettiche del prodotto.

Dai re della pasta siciliana, gli anelletti, prodotti con una trafila dedicata, agli spaghetti, al maccheroncino, sono 20 i formati di pasta prodotti, di cui 15 di pasta corta e 5 di pasta lunga, tutti rigorosamente trafilati al bronzo ed essiccati lentamente a bassa temperatura.

Donna-Itriya-Trafilatura

Una pasta tra tradizione e innovazione

Il pastificio Donna Itriya utilizza tecnologie moderne e macchinari di ultima generazione, ma seguendo le regole ed i passaggi dell’antica tradizione siciliana della pasta artigianale.

Ogni passaggio della filiera è seguito, controllato e certificato, dal campo al confezionamento, passando per tutte le fasi. Ed è così che la via della pasta rinasce. Da una parte la pasta di semola di grano duro siciliano, con la materia prima che arriva dal Molino San Paolo di Palazzolo Acreide, nel siracusano, dall’altra quella di grani antichi siciliani biologici di Molini del Ponte di Castelvetrano.

I grani antichi siciliani

Una selezione tra i migliori grani del mondo, i grani antichi siciliani, dall’ottimo valore nutrizionale, rendono la pasta Donna Itrya particolarmente digeribile e salutare, adatta anche a chi ha intolleranze al glutine.

Infatti, la minore quantità di glutine presente nei grani antichi siciliani (9%) fa sì che tutti i prodotti da essi ricavati siano più leggeri e assimilabili, con minore probabilità di sviluppare intolleranze sempre più diffuse, probabilmente proprio a causa del consumo eccessivo di grano moderno. Inoltre, i grani antichi siciliani, proprio perché autoctoni, sono molto resistenti e crescono spontaneamente senza richiedere l’uso eccessivo di fertilizzanti e pesticidi.

Oggi ne esistono più di 50 varietà e hanno un valore di mercato nettamente più alto di qualunque altra tipologia di grano, a causa della resa minore sui campi.

 

Donna Itriya, un omaggio alla Sicilia e alla sua ricchezza agricola

“Con la nostra pasta vogliamo dare un tributo alla dimensione domestica del consumo dell’alimento principe delle nostre tavole – afferma Salvatore Lo Monaco, socio e General Manager dell’azienda –e rendere omaggio alla Sicilia, granaio d’Italia. Due elementi che per noi sono fortemente identitari e che abbiamo voluto sintetizzare nel logo scelto per l’azienda, un profilo di donna con una spiga di grano.”

 

 

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